Solenne Celebrazione Eucaristica per la chiusura del 400° della nascita al Cielo del santo padre Camillo nella Vice provincia camilliana e nella Delegazione del Burkina Faso

Il giorno 6 settembre 2014 si è celebrata l’eucaristia di ringraziamento per il 400 della nascita del Santo Padre Camillo al cielo. Il tema principale dell’anno giubilare era” più cuore nelle mani”. La messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale “Saint Camille “ de Dassasgho. Alla processione d’ingresso tenevano in mano tutti gli eletti del giorno una candelina con l’iscrizione “più cuore nelle mani”
p. Jean Ouedraogo, Sr. Genevieve, p. Zombre
La grande famiglia camilliana era in festa perché in quel giorno accoglieva nel suo seno tredici giovani che hanno fatto la prima professione, dei quali dieci fratelli e tre sorelle camilliane. 
C’erano anche tre religiosi camilliani che hanno fatto la professione perpetua. In fine due sacerdoti camilliani e una suora camilliana hanno ricordato il giubileo d’argento. 
Il celebrante principale era il Cardinale della metropolita Capitale di Ouagadougou, insieme al Vescovo di Tenkodogo il Mgr Prospère Kontiebo (Religioso Camilliano), con loro una schiera numerosa di sacerdoti diocesani e religiosi sacerdoti di vari Istituti. 
All’inizio della celebrazione eucaristica, il Reverendo Padre Salvatore Pignatelli (missionario Camilliano da più di trent’anni sulla terra Burkinabè) ha letto la lettera Testamento di san Camillo.

Il  Vescovo  commentando la seconda lettura, ha ricordato rivolgendosi agli eletti del giorno la gratuità della chiamata: Non è per i vostri meriti, la vostra intelligenza o le vostre virtù. 
Li ha esortati a essere fermi nella sequela di Cristo. Le difficoltà che incontrerete, gli uomini possono cambiare , gli eventi mutano ma il Signore non è sempre immutabile. Lui rimane fedele. Ognuno di voi deve vivere i suoi voti personalmente è Lo Spirito che vi aiuterà a discernere.
Ha detto commentando il vangelo, che ogni camilliano ogni camilliana deve avere un cuore non  corrotto, curare l’ammalato come un amorevole madre cura il suo unico figlio malato. 
Al tempo di San Camillo, era la peste ai nostri giorni c’è l’ebola. Quello che un infermiere un medico non può fare voi camilliani e camilliane dovete farlo. 
Dovremmo essere disposti a rischiare la nostra vita, perché è Cristo che andate ad assistere. Di fronte al malato, una semplice parola detta con amabilità basta per procurare sollievo. Avete ricevuto gratuitamente, siate generosi in questo santo servizio. Possa il nostro Santo Padre Camillo proteggervi.
La Delegata Suor Margherite Ouédraogo ha ricevuto a nome della Madre generale i voti delle tre sorelle neo – professe. Il molto reverendo padre Laurent Zoungrana ha ricevuto i voti dei fratelli camilliani.
Alla processione dell’offertorio, furono  portati in più del pane e del vino, una candela del giubileo, un infermo in carrozzella accompagnato da un fratello camilliano, un’infermiera con in braccio un bambino che rappresenta l’umanità fragile.   

Alla fine della celebrazione eucaristica, la festa ha continuato in ogni famiglia religiosa.
 Chiesa parrocchiale dei padri camilliani.
Le neo professe prima della Santa Messa: 
Sr. Madeleine, Sr. M. Madeleine e Sr. Berenice, insieme ai novizi camilliani
 Sr. Genevieve
Le nostre sorelle e i novizi fanno la loro Prima Professione.
 La delegata Sr. Margherita fissa la croce sull'abito delle sorelle
Durante la processione dell'offertorio i novizi indossano l'abito camilliano! 

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