Ungheria: “Diventare annunciatori del vangelo”



dalle nostre sorelle Sr. Laura e Sr. Susanna:

Con questo titolo abbiamo iniziato, Sr. Laura ed io, il campo scuola con i giovani dai 16-30 anni accanto al fiume di Tisza  a Tiszajeno.
Il tema centrale del campo scuola si basava su questa piccola storia che narra un dialogo celeste  tra Gesù e l’Arcangelo Gabriele:

Domandò l’arcangelo Gabriele: Gesù, ma l’opera che dovevi realizzare l’hai compiuta tutta? Come mai che la tua morte, risurrezione, ascensione potevano vedere solo coloro che abitano a Gerusalemme?

O vai anche nelle altre parti per ripetere?

Cosa ne sarà di quelli che verrano dopo? Come potranno capire il tuo nome se non le hanno mai viste o sentite raccontare?

Chi è che li farà vedere?

Gesù rispose: I miei discepoli Gabriele, saranno loro a spargere il seme della fede, di ciò che hanno visto e udito, saranno loro a “portarmi” in tutto il mondo.

Gabriele riprese: Ma i tuoi discepoli? Ma scherzi? Che non erano capaci di vegliare con te?

Come puoi, dopo tutto, fidarti ancora di loro? Hai pensato almeno un’altra strategia?

Gesù disse: No…non ho nessun altro progetto Io ho dato la mia fiducia e la mia Parola…



Siamo nel 2013.

Io e tu che leggi questo mio racconto, siamo credenti. Hai conosciuto l’amore di Dio, ti rendi conto?  Erano bastate alcune povere persone per portare avanti fino ad oggi la luce della fede, perché noi avessimo oggi il senso della  vita.

Ma io? Questo dono che io ho ricevuto è solo per me?....No!

Siamo responsabili, nel nostro piccolo ambiente, a non lasciare che questa candela si spenga..dobbiamo trasmettere il dono ricevuto perché possa diventare un dono ancor più grande per essere donato!

Mi domanderai: come posso farlo io?

Ti risponderò: Con la tua testimonianza di vita!

Come siamo bravi per diffondere una notizia ben “piccante”.

Con la stessa forza dovremo condividere quelle piccole esperienze di Dio nel nostro quotidiano.

Testimoniare la nostra vita non solo attraverso una parola buona, ma soprattutto attraverso la vita che parla e dice molto di più di ogni parola!

Un sorriso, uno sguardo, l’ascolto, una piccola attenzione, può cambiare la vita di chi ti sta accanto.

Se lo fai con fede quella piccola scintilla, si accenderà prima  e poi diverrà un rogo vero e proprio..sta  a noi essere capaci di meritare ancora la  fiducia di Dio e diffonderla attorno a noi perché il mondo possa vedere in modo più chiaro e accorgersi che esistono alcuni che hanno bisogno proprio della tua e della mia luce di fede, amore, pace e gioia.
 Durante l'adorazione: le pietre simbolo del cuore indurito...
il quale dopo fu consegnato durante la confessione...
 Sr. Laura racconta la sua vocazione nel "Tabor" a Bugac...
 Sr. Laura, Sr. Maria (benedittina) e Sr. Susanna, 
invitate a parlare della loro chiamata...
 Meraviglioso incontro tra mamma e figlia: era una sorpresa...
Sr. Laura chiama por telefono: "Mamma apri la porta che sto arrivando!...
Con le suore benedittini felici di riceverci, 
il loro convento è bellissimo in mezzo a grnade pratto...
 un po' di rinfresco...
 Sr. Susanna insegna a i bimbi dei canti con i gesti...
 e tutti cantano e danzano con gioia!
 Padre Alfredo Superiore dei camilliani,  insieme alla comunità dell'Ungheria;
con alcune delle ragazze che hanno partecipato all'incontro con le sorelle.
 La comunità dell'Ungheria

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